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Inquinamento idrico all’interno della Riserva Decima-Malafede

Inquinamento idrico a Decima

Inquinamento idrico a Decima

La Riserva Naturale di Decima Malafede e' la più grande e la più importante tra le aree protette della Campagna Romana, circa 6 mila ettari di valli, boschi e prati miracolosamente scampati alla cementificazione. La sua salvaguardia e' risultato di battaglie ambientaliste durate almeno due decenni che hanno visto in prima linea il WWF. La gestione e' affidata attualmente all’Ente Roma Natura. Eppure da un'area cosi' preziosa non sempre arrivano buone notizie per la tutela dell'ambiente.

Gia' desta non poche preoccupazioni la presenza, da circa di tre anni, di un campo nomadi “provvisoriamente” collocato dal Comune di Roma all’interno dell’area protetta , in localita' Castel Romano, in deroga alla legge regionale sui parchi.

Ad aumentare il livello di attenzione su questa area la recente scoperta da parte dei nostri volontari di una situazione gravissima: una imponente quantita' di schiuma che si sta scaricando sui fossi dello Schizzanello e della Torretta, fino a poco tempo fa ricchi di pesci, crostacei ed anfibi ed ora ridotti a fogne a cielo aperto Lo scarico proviene con molta probabilita' dall’impianto situato nei pressi di via Laurentina (altezza vivaio Agrigarden, situato circa 1 km dopo il cimitero) che tratta i reflui provenienti dall'insediamento di via Agerola. Durante le ore serali o notturne, un probabile malfunzionamento dell’impianto, oppure un intenzionale sversamento ad opera di ignoti, provoca la discesa nel corso d’acqua di sostanze che si presume inquinanti perche' il colore delle acque risulta modificato, emanano pessimo odore, c'e' una grave moria di pesci. Tali fenomeni sono facilmente osservabili sia nei pressi dei campi dell’AS Roma, via Vinciguerra, che nei pressi del laghetto di pesca sportiva Trigoria/Via Bonelli, situati entrambi a valle dell’impianto. Le acque di questi fossi sono ampiamente utilizzate per irrigare le colture.

Inutile sottolineare come il corso d’acqua fino a poco tempo fa ricco di specie ittiche (anguille, rovelle, cavedani, barbi, scardole ecc) ed ornitiche (marti pescatore, gallinella d’acqua, porciglione, germano reale ecc), sia oggi gravemente depauperato nella sua componente biotica, fatto tanto piu' grave se si considera che il corso d’acqua costituiva uno dei meglio conservati della Riserva Decima-Malafede.

Il WWF sta valutando con il suo Ufficio Legale quali azioni intraprendere per bloccare questa situazione che sta recando grave danno alla biodiversita' della Riserva.

(aprile 2009)

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI